Da scoprire
POZZE SMERALDINE
“UN LUOGO UNICO PER UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE”
L’incantevole bellezza e il fascino di questi luoghi permette di immergersi in un angolo naturale e incontaminato di Tramonti di Sopra dove domina il colore smeraldo delle pozze. Un ambiente molto speciale considerato uno dei posti più belli d’Italia.
Le Pozze Smeraldine, conosciute dagli abitanti del luogo come le pozze di S. Antonio, sono salite agli onori della cronaca da quando “The Guardian”, noto tabloid inglese, le ha inserite di diritto nella classifica dei 10 luoghi naturali (fiumi e laghi), più belli d’Italia.
DESCRIZIONE PERCORSO
Entrati in paese si raggiunge in auto la Chiesa della Madonna della Salute e si procede a sinistra seguendo le indicazioni per il parcheggio adibito. Quindi si imbocca via Pradiel in direzione “Sentiero Frassaneit” o “Pozze Smeraldine” percorrendo prima un tratto di strada asfaltato e poi uno sterrato. Raggiunto il greto del Meduna, si consiglia di prendere il sentiero panoramico sulla destra per poi scendere alle Pozze dal “sentiero del Pescatore”.
MURALES
Passeggiando lungo le vie e le piazze del paese e nelle frazioni di Chievolis, Inglagna e Maleon si possono scoprire sulle pareti delle abitazioni diversi murales, realizzati da artisti provenienti da tutt’Italia, che vanno a rianimare la storia di una valle che ha vissuto nella semplicità e dedizione al lavoro. Queste opere d’arte riportano i piccoli gesti, le abitudini quotidiane e i diversi mestieri di una volta, tra cui i segantini (sliperârs), il cestaio ( geâr) e lo stagnino (arvâr).
PERCORSO DELLE RIMEMBRANZE
Nelle vie del borgo di Tramonti di Mezzo un itinerario conduce alle varie opere pittoriche di artisti locali dedicate alla commemorazione dei caduti della Prima Guerra mondiale, dislocate nei cortili e nelle piazze del paese.
FILO DI MOSAICO
È un sottile filo variopinto formato da tanti diversi, semplici e unici materiali come pietre, ciottoli, conchiglie, preziose tessere artistiche e oggetti d’un tempo, che scorre, si annoda, sale, scende per i muri delle case di Tramonti di Sotto, tramandando e rivelando i valori, le tradizioni e la storia. Questa meravigliosa opera d’arte en plein air, iniziata nel 2015, si genera dalle fontane del paese come un ruscello d’acqua pura e preziosa per poi scorrere lungo le strade e marciapiedi, divenendo dopo continua e irrefrenabile mutazione sasso e impronta, traccia e parola, immagine e racconto.
FORNACI
In una territorio così aspro, dove la gente ha dimostrato nel tempo una straordinaria capacità di adattamento, sviluppo e iniziativa, una delle fonti di reddito più importanti derivavano dalla produzione della calce. Questa infatti rappresentava un ottimo collante per dare compattezza e solidità ai muri di case, stalle e ricoveri; mentre la calce viva veniva impiegata durante la disinfestazione durante le epidemie, contro la diffusione delle malattie del bestiame e come disinfettante nei trattamenti di piante da frutto e della vite. La calce derivava dalla cottura a 800 °C di ciottoli, contenenti carbonato di calcio, all’interno delle calcinaie, edifici alti circa tre metri, fatti di massi squadrati. In basso era collocata la camera di combustione e, sopra un arco, si apriva lo spazio per contenere i sassi che venivano disposti in una sorta di cupola aperta in alto. Sono numerose le località di queste valli dove sono state costruite fornaci. L’ultima a spegnersi è stata quella di Tramonti di Sopra, nel 1954. L’abilità nella produzione della calce divenne un’arte, tanto che molti andarono a esercitare anche lontano da casa, in giro per il Friuli. Alcuni siti si riescono ancora ad individuare e sono visitabili percorrendo la strada delle fornaci (fare collegamento- escursioni- strada delle fornaci).
CENTRO VISITE DEL PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE
Il Centro Visite di Tramonti di Sopra ospita un’innovativa esposizione dal titolo “Acqua: natura, patrimonio, energia” che aiuta a divulgare i valori di questo bene naturale nei diversi ambiti della vita sulla terra fino allo sfruttamento energetico.
La mostra è stata strutturata principalmente a livello didattico, adattandola al mondi della scuola ma non mancano occasioni di divertimento anche per i grandi che possono scoprire, insieme ai ragazzi, gli argomenti e i giochi che il Centro Visite offre.
Via villaggio 6 Maggio, 16
33080 Tramonti di Sopra (PN)
Tel. +39 042787333
info@parcodolomitifriulane.it
www.parcodolomitifriulane.it
CHIESE
- Chiesa parrocchiale di San Floriano Martire, Tramonti di Sopra
- Chiesetta della Madonna della Salute, Tramonti di Sopra
- Chiesa Valdese, Tramonti di Sopra
- Chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Chievolis
- Chiesa succursale della Madonna del Carmelo, Redona
- L’oratorio della Natività della Beata Vergine, Inglagna
- Chiesetta dei Vigili del Fuoco, Muinta
- Pieve di Santa Maria Maggiore, Tramonti di Sotto
- Chiesa di Sant’Antonio abate, Tramonti di Mezzo
- Chiesa di San Nicolò, Campone
- Chiesetta di San Giacomo, Pàlcoda
- Chiesetta di San Vincenzo, Canal di Cuna
MULINI
Mulino di Pradiel
A Tramonti di Sopra, lungo il percorso che porta alle Pozze Smeraldine,dopo aver passato la Loc. Pradiel, immediatamente prima del ponticello sopra il rio Celestia, si può deviare sulla sinistra scendendo di qualche metro fino al mulino di Pradiel, costruito nel 1866 e alimentato dalle acque del Rio del Mulin; oggi ne conserva solamente la ruota esterna di legno.
Mulino di Campone
Presso il borgo Barzanai a Campone, si può ammirare l’antico mulino che “troneggia” sulle rive del torrente Chiarzò dal 1600 alimentato dalle sue acque. Il mulino è stato risistemato dall’attuale proprietario ed è ancora funzionante con pala azionata ad acqua.
BORGATE
Peculiarità della Val Tramontina è il numero dei paesi, borgate, località, agglomerati case sparse sul territorio che raggiunge la ragguardevole cifra di oltre 150 unità, nate dalla volontà e dal bisogno degli abitanti di trovare zone d’insediamento adatte al pascolo e all’agricoltura. Piccole o grandi, ormai abbandonate o ancora abitate, tutte loro rappresentano, in un modo o nell’altro, il modo di vivere tipico della valle, dove la storia del passato è percepibile e si fonde armoniosamente con quella del presente.
Chievolis – Selva – Chiarsuela – Staligial – Inglagna – Posplata
Dalla diga di Redona, a sinistra, si risale la Val Silisia, dominata dalla borgata di Chievolis, il cui abitato, con rampe di scale in pietra, vicoli e piazzette e la chiesa abbarbicata sul dorso della montagna, si specchia nelle acque del Silisia. Una rete di strade e sentieri conduce poi alle altre borgate tra cui selva, Chiarsuela, Staligial, inglagna e posplata, vecchio borgo ubicato sulla sponde del rio dei Gamberi e caratteristico per le case variopinte, dove sui muri e sulle porte sono state illustrate alcune fiabe.
Campone
Situato a 436 metri sul livello del mare, lungo il torrente Chiarzò, Campone è un insieme di piccole borgate poste una dietro l’altra in successione, tutte sapientemente e favorevolmente esposte a meridione, alcune sparse alle pendici del Monte Celant, altre alla base del Monte Rossa e lungo il Rio la Fous, insieme al centro maggiore posto a lato del torrente. La frazione è facilmente raggiungibile in macchina, poi si consiglia di proseguire a piedi una volta arrivati, in modo da apprezzare fino in fondo i dettagli delle case rurali, i bellissimi “curtifs” abbelliti da colonne e porticati, e i portali che conservano intatto il fascino d’altri tempi.
Muinta
Località in Comune di Tramonti di Sotto, accessibile solamente a piedi da Faidona tramite un ponte sospeso, da cui si gode di un meraviglioso panorama sul Lago di Redona
Pradis
Piccola borgata di Tramonti di Sopra, dove a marzo si svolge la “Festa del sole” quando finalmente il sole ritorna a riscaldare la borgata.
Maleon
Ultima borgata verso nord, ai piedi del Monte Rest
Frassaneit
Raggiungibile a piedi risalendo il canale del Meduna, questa borgata è divisa in Sotto e Sopra, il cui nome deriva dalla presenza dei frassini. Ormai abbandonata negli anni ‘50, Frassaneit ha visto nascere la Pitina e oggi ospita il ricovero recuperato dalla vecchia scuola. Inoltre rappresenta la posizione migliore per ammirare ammirare l’aquila del Frascola, una montagna dalle sembianze di un’aquila, inizialmente denominata dagli abitanti “Il Pari la Mari e la Fie”, intravedendovi la raffigurazione di una famiglia.
Palcoda
Suggestivo borgo abbandonato da circa ottant’anni, raggiungibile a un’ora e mezzo di cammino da Tramonti di Sotto, dove il fitto bosco lascia trasparire quelli che erano i terrazzamenti e i muretti a secco, mentre in posizione centrale si erge la chiesa di S. Giacomo che regala alla borgata una seconda giovinezza grazie alla sua ristrutturazione.
Tamar
Localizzata nell’alta valle del torrente Chiarzò, in comune di Tramonti di Sotto, Tamar è una affascinante borgata formata da un nucleo di abitazioni di sasso costruite in circolo attorno a un cortile cui si accede attraverso un elegante portale ad arco in pietra scolpita. Poco distante si trova il bivacco Varnerin, attrezzato per il pernottamento con otto posti letto a castello, due salette con dodici a sedere ciascuna, dotate di stufa a legno.